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Si tratta di un ampio sito pedecollinare di rilevanza regionale, ed esteso tra le due province di Parma e Reggio Emilia lungo il corso del Fiume Enza dallo sbocco in pianura fino  all’autostrada del Sole. Il sito,  sul versante reggiano, si estende per 393 ettari tra i Comuni di Montecchio, Gattatico e Sant'Ilario d'Enza ed è caratterizzato da risorgive perenni e stagionali (in particolare a Gattatico) e due tratti del Fiume Enza. Diversi sono l'ambiente fluviale  e quello dei fontanili,  circondati da coltivazioni agricole  tradizionali, in particolare prati polifiti, siepi e orli boscati (pioppi e salici). Le acque sono sia perenni che stagionali, stagnanti e correnti, circondate da boschi, siepi e zone aperte.

Le zone umide ospitano sia specie vegetali acquatiche ripariali come Salix cinerea e Tipha laxmanni  sia specie legate ad acque debolmente correnti come la stella d’acqua Callitriche stagnalis, la potamogetonacea eurosiberiana Groenlandia densa, la briofita Riccia fluitans e la tipica, quasi pianta simbolo dei fontanili con le sue fioriture azzurre, Veronica anagallis-acquatica. Sull’orlo dei fossi o di prato umido, ambiente sempre più raro, sopravvivono l’ombrellifera Berula erecta, il Leucojum aestivum e il Crescione d’acqua Nasturtium officinale.  Gli habitat umidi sono contornati da colture erbacee permanenti, con tradizionali siepi e orli boscati di pregio anche paesaggistico. Nei lembi di prateria più arida riferibile ai Festuco-Brometalia è segnalata l’orchidea a fioritura tardo primaverile Anacamptis pyramidalis.

Si segnalano 36 specie di uccelli di interesse comunitario di cui 12 nidificanti (Tarabusino, Nitticora, Garzetta, Airone rosso, Cavaliere d’Italia, Occhione, Starna comune, Fraticello, Succiacapre, Martin pescatore, Calandro e Averla piccola). E’ presente almeno una garzaia storica di circa 50 nidi (Nitticore e Garzette). Tra gli anfibi è segnalato il Tritone italiano crestato (Triturus carnifex) e non mancano Bufo viridis, Hyla arborea e Rana dalmatina che si prevede saranno oggetto di interventi attivi di tutela. Tra i Rettili è segnalata la Testuggine palustre Emys orbicularis, specie di interesse comunitario. Tra i Pesci sono segnalate sette specie di interesse comunitario: Cheppia (Alosa fallax), Lasca (Chondrostoma genei), Savetta (Chondrostoma soetta), Vairone (Leuciscus souffia), Barbo (Barbus plebejus), Barbo canino (Barbus meridionalis), Cobite (Cobitis taenia). E’ da menzionare un’importante popolazione di Gobius gobius che vede nel tratto dell’Enza presso Gattatico una delle zone di maggiore concentrazione tra i corsi d’acqua delle province di Reggio Emilia e Modena. Da segnalare, inoltre, Padogobius martensi. Segnalate, infine, 3 specie di Invertebrati di interesse comunitario: il Gambero di fiume Austropotamobius pallipes, il lepidottero Lycaena dispar e la specie prioritaria il coleottero Osmoderma eremita. Sono presenti in maniera stabile chirotteri e mammiferi di grande taglia come Capreolus capreolus, Vulpes vulpes e Meles meles; destano legittime preoccupazioni le minacce arrecate da esotici invadenti quali Nutria, Gambero della Louisiana, Testuggine americana, Rana toro e alcuni pesci.

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Ultimo aggiornamento: 31-05-2023, 14:05